Ti voglio bene nonna, mi manchi già.

Chissà perchè quando uno si prepara a tutto, anche al peggio, non è mai pronto veramente, è una maschera, una corazza di ghiaccio che ci prepariamo e indossiamo e che puntualmente si frantuma in mille pezzi e l'unica cosa che sappiamo dire è : ma perchè sto così male se dopotutto me l'aspettavo.

Eh si, uno si prepara a tutti gli eventi, io poi sono cresciuta con l'idea di dover essere sempre forte, preparata, una montagna, come mia madre.ù
Ma oggi, quando mi è arrivata quella telefonata...avevo capito tutto, letto il nome di chi mi stava chiamando avevo già capito...che lei non c'era più.
Qualche mese fa' avevo condiviso con voi i miei pensieri sulla mia bella nonna che non si ricordava più di me e di nessuno a causa dell'Alzheimer e ora sono qui a cercare di sfogare la mia rabbia e la mia tristezza, perchè la mia nonna questa mattina ci ha lasciati.
Forse sembrerò dura ma credo che mi avesse lasciata già tempo fa'...ci aveva lasciati chissà in quale angolo della sua memoria, del suo cuore dove ora sono sicura è andata a riprenderci.
La immagino bella e radiosa come quando stava bene, sorridente e pacioccona ^_^ la mia bellissima nonna.
La cosa che più mi rattrista è che io, la montagna di cartone che sono, nonostante la mia "forza" non sono riuscita ad andare a trovarla...mi faceva così male vederla in quello stato, mi facevo violenza ogni volta,  chissà se lei mi perdonerà per non essere stata coraggiosa, per essere andata da lei poche volte e per pochi minuti con la fretta di scappare via...:(

Ti voglio bene nonna, sei stata come una mamma, e so che mi mancherai tantissimo e già mi mancava non poter più parlare con la mia nonna, mi mancavi tanto ^_^.

Mi dispiace ragazze, scusatemi per questo post un po' smielato ma spero che scrivere due righe mi aiuti a consolarmi perchè nonostante aspettassi quella telefonata vi giuro che non riesco a farmene una ragione, nonostante il mio istinto mi dicesse che c'era qualcosa non sono stata forte come volevo...ed oggi correrò ai piedi del suo letto come da bambina quando non volevo dormire da sola e mi accucciavo vicino a lei.